da «il verri», n. 52, giugno 2013:
- MG, Corrado Costa – o della condizione sufficiente _ http://puntocritico.eu/?p=5711
- MG, Costa volta il nastro. (Un’origine delle ‘scritture nuove’) _ http://puntocritico.eu/?p=5702
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da «il verri», n. 52, giugno 2013:
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1.
Continuano indefesse e battenti, in rete, le confusioni tra “scritture dopo il paradigma” (espressione provvisoria e criticabilissima, si sa), scritture “di ricerca” (altra definizione giustamente provvisoria e criticata) e scritture contemporanee (=degli anni recenti, diciamo, ampiamente).
Per precisare: come è ovvio, non tutte le scritture contemporanee sono di ricerca. Non tutte quelle di ricerca sono “dopo il paradigma”.
Altrettanto ovvio è che le (provvisorie) etichette “di ricerca” o “dopo il paradigma” – tanto quanto la contemporaneità di alcune scritture – non garantiscono alcunché in ordine alla “qualità (letteraria)”.
Ma – prima ancora di appunti relativi alla qualità di questo o quel testo – alcune osservazioni di partenza vanno o andrebbero pur fatte. Constato: non vengono fatte, nonostante i fiumi di parole spesi da anni su questi argomenti.
2.
Operando dei prelievi dal campo di materiali personali, un post utile pensavo fosse questo di luglio: http://slowforward.wordpress.com/2013/07/23/chiarimenti-su-testi-usciti-in-rete-e-fuori/ (replicato a settembre: http://slowforward.wordpress.com/2013/09/23/conferma-dei-chiarimenti-su-testi-usciti-in-rete-e-fuori/).
Sbagliavo. Continuano i fraintendimenti. Sento citare poesie da Shelter o Delvaux come una sorta di testi in qualche modo ‘complanari’ (e rapportabili a scritti teorici relativi) a Quasi tutti e Lie lie. Non è possibile nessun dialogo su queste basi. Non è possibile nemmeno commentare post o critiche – anche articolate – che operano questo tipo di misletture.
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Francis Ponge:
Traduzione: Michele Zaffarano.
Introduzione di Jean-Marie Gleize
Colorno : Tielleci, 2013. – 128 p. : ill. ; 19,5 cm.
(Benway Series ; 4).
978-88-98222-07-0 : 13€
Anteprima del libro / Preview: Italiano English
§
[Al lettore:]
NIOQUE è scrittura fonetica (come se scrivessimo «iniorante») per gnoque, parola che ho forgiato partendo dalla radice greca di «conoscenza» per evitare di riprendere la gnossienne di Satie o la connaissance (de l’Est) di Claudel.
La prima pubblicazione di questo testo, peraltro già composto da parecchi anni, ha curiosamente preceduto di pochissimo gli «eventi» del 1967 e del 1968 a Berkeley, Berlino e Parigi, eventi che alcuni considerano come primavere, a imitazione di esempi contemporanei sul genere della «primavera di Praga».
F. P.
§
[Nota critica]
Come intendere la “lezione” di Francis Ponge? In effetti, è evidente che la sua opera non rappresenta una semplice proposta poetica ma anche, simultaneamente, un intervento decisivo nel campo della scrittura, della teoria delle pratiche di scrittura, una presa di posizione strategica, in rapporto alla quale non è ormai più possibile evitare di indicare una propria collocazione. È in questo senso che si può parlare di “lezione”. Visto che di Partito preso delle cose si tratta (è il titolo dell’opera che lo farà conoscere nel 1942), questa “lezione” la si può, per esempio, intendere come una delle possibili risposte all’aspirazione di Rimbaud verso una «poesia oggettiva».
[…]
In una parola, questo libro e questa categoria di «nioque» costituiscono una specie di programma aperto per quanti si pongono il compito di “uscire” in maniera permanente e di esplorare un dopo-la-poesia che utilizzi tutti i mezzi della “prosa in prosa (in prose)”, oltre ogni pretesa estetica e puntando al contrario ad alcuni effetti di conoscenza del mondo, del «mistero ambiente», come diceva Ponge, o più immediatamente alcuni contesti “schermali” (pochissimo misteriosi ma molto asfissianti) che costituiscono una parte della nostra attuale “realtà”.
Dall’Introduzione: Per una poesia critica, di Jean-Marie Gleize
vediamo se riesco a spiegarmi:
Dan Waber: sketches built with Processing:
http://logolalia.com/processing/
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http://www.nazioneindiana.com/2013/10/22/figurina-enigmistica/
(nuova collana di scrittura SYN)
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Sabato 26 ottobre 2013 alle ore 18:30
a Bologna, presso la Libreria delle Moline
(via delle Moline 3)
presentazione del primo libro della collana SYN _ scritture di ricerca
Figurina enigmistica
di
Mariangela Guatteri
edizioni IkonaLíber
[ http://www.ikonaliber.com/ ]
Con:
Vincenzo Bagnoli, Marco Giovenale, Michele Zaffarano
Letture dell’autrice
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http://www.ikona.net/index.php?option=com_content&view=article&id=17&Itemid=9
collana Syn:
http://www.ikona.net/index.php?option=com_content&view=article&id=18&Itemid=9
su facebook:
https://www.facebook.com/events/231021427062146/
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post aggiornato: qui: http://slowforward.wordpress.com/2012/09/24/net-sperimentazioni/
§
asemic-net _ http://asemic-net.blogspot.com
asemic googlegroup _ https://groups.google.com/group/asemic
benway series _ http://benwayseries.wordpress.com/
benway series @ facebook _ https://www.facebook.com/BenwaySeries
bgmole _ http://bgmole.wordpress.com/
compostxt _ http://compostxt.blogspot.it/
differx _ http://differx.blogspot.it/
differx.it _ http://www.differxit.blogspot.com/
differx net/project _ http://slowforward.wordpress.com/2011/11/01/differx/
Sposto nei draft – in attesa di variarlo – un articolo di oggi, programmato settimane fa, intitolato Un errore diffuso. Si tratta di un testo che nasceva in risposta a due micropolemiche di riviste cartacee, e programmato settimane fa.
Mi rendo conto solo ora del fatto che, non offrendo in incipit elementi di contestualizzazione, rischia(va) di essere (del tutto a sproposito) riferito a un’esperienza di dialogo da poco conclusa, o ad altro ancora.
L’equivoco sarebbe ben più spiacevole di uno spostamento – appunto – in draft…
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