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Facilitazione
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-06052024-234e4b09-b08f-466a-b58c-f5ecbf9bbbad.html
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altri testi: oggi e nei prossimi giorni, sempre su Fahrenheit
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Facilitazione
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/05/Fahrenheit-del-06052024-234e4b09-b08f-466a-b58c-f5ecbf9bbbad.html
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altri testi: oggi e nei prossimi giorni, sempre su Fahrenheit
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https://slowforward.net
& facebook
+ whatsapp
+ telegram
+ instagram (mg)
+ threads (mg)
+ discord (gammm)
+ tumblr (gammm)
+ bluesky (differx)
+ tumblr (differx)
+ 1st differx blog
+ twitter (mg)
+ twitter (gammm)
+ video slowforward
+ video marco giovenale
+ video differx
+ audiodifferx 1
+ audiodifferx 2
+ imgur
+ archive.org (slow)
+ archive.org (mg)
& of course
https://slowforward.net
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+ video marco giovenale
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+ imgur
+ archive.org (slow)
+ archive.org (mg)
& of course
a prescindere da slowforward, e insieme a slowforward, chi volesse può seguire gli altri materiali e le notizie (politiche, anche) su Threads: https://www.threads.net/@marco.giovenale (dove, pure, inserisco e inserirò riferimenti e link a slow, ma anche molto altro).
sembra, al momento, un ambiente meno arido e ‘colonizzato’ di Twitter, e meno povero, caotico e litigioso di Facebook. oltretutto, permette di caricare brevi audio, dunque funziona anche come micro-podcasting.
con una certa cautela, mi sentirei per il momento di suggerirlo.
tra l’altro è legato a Instagram, quindi a un social network meno obsoleto degli altri due appena nominati.
le mie linee di interesse su Threads – come qui su slowforward – sono e restano le scritture eslege, quindi la ricerca e la sperimentazione in letteratura, la prosa in prosa, la testualità ‘disturbata’, il plurilinguismo, e poi la critica letteraria, la cultura della complessità, la politica, la Palestina, la fotografia, il disegno, la teoria estetica, le traduzioni, l’arte contemporanea (-issima), il glitch, la musica d’improvvisazione e sperimentale, il teatro di ricerca, le avanguardie storiche e quelle attuali, la poesia concreta, l’asemic writing, il flarf, il googlism, gli sviluppi di Fluxus, l’arte e le operazioni concettuali passate e presenti, la videoarte, gli scritti di poetica, e in assoluto – insisto – la scrittura non assertiva. (anche la scrittura assertiva, se fatta bene). (mai quella asservita).
e comunque, per un riepilogo:
slowforward
slow whatsapp
slow telegram
slow tumblr
+
marco / instagram
marco / threads
marco / twitter
+
differx / tumblr
differx / instagram
differx / bluesky
see you around
Chi desidera documentare un aspetto, alcune opere, un percorso o anche l’intera sera-notte della Piramide Sistina Rupestre allo Studio Campo Boario, con annotazioni, video, fotografie, audio o in qualsiasi altro modo, può poi, se lo desidera, inviare il materiale a slowforward, che valuterà i file e ne sceglierà alcuni per un post o un documento da pubblicare sotto il tag Archivio.
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Da 20 anni – dal 2003 – slowforward offre materiali e aggiornamenti sulle scritture di ricerca, segnalazioni di reading di prosa (e poesia), conferenze, recensioni, critica letteraria, traduzioni, immagini, video, audio, gif, politica, polemiche, mazzate al mainstream, mostre di arte attuale e incontri, materiali verbovisivi, glitch, scrittura asemica, musica sperimentale, collage, cut-up, installazioni, archivi della ricerca testuale, artistica e musicale dal Novecento a oggi.
Chi desidera iscriversi al canale WhatsApp di slowforward (che veicolerà sempre anche le novità del sito gammm) può farlo scansionando il QR code oppure cliccando su uno dei seguenti indirizzi:
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Chi invece preferisce seguire il canale Telegram di slowforward può senz’altro cliccare su https://t.me/slowforward
#scritturadiricerca #artecontemporanea #videoarte #sperimentazionemusicale #slowforward #ricercaartistica #materiali #vispo #glitch #flarf #soughtpoetry #googlism #cutup #EmilioVilla #AndreaZanzotto #NanniBalestrini #AmeliaRosselli #scritturesperimentali #experimentalwriting #art #arte #soughtpoetry #ricercaletteraria #poesia #poesiacontemporanea #prosa #prosainprosa
I fumi della fornace – Valle Cascia – Montecassiano (Mc)
https://www.congerie.org/
24 agosto 2023 ore 23:00 Audio Doc Sound Title #1
25 agosto 2023 ore 23:00 Audio Doc Sound Title #2 e #3
“Partire da una sceneggiatura visiva per approdare a un documento sonoro. Il visivo scompare per lasciare spazio all’uditivo. O, forse, a un altro vedere e sentire”
CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com
incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians
Programma della proiezione:
da OGGI, giovedì 10, a seguire ogni sera, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30
dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.
video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007
musica di
Matias Guerra
con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale
*
in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano
Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf
*
la bandella di 1,6,7:
l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.
la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.
le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante, gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).
il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.
(MG)
*
La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html
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CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com
incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians
Programma della proiezione:
Giovedì 10, venerdì 11, sabato 12, domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30
dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.
video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007
musica di
Matias Guerra
con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale
*
in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano
Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf
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la bandella di 1,6,7:
l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.
la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.
le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante, gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).
il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.
(MG)
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La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html
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