Oggi pomeriggio, alle 18, nuova lezione al CentroScritture (online su Zoom): nel contesto degli incontri sugli autori non italiani, studieremo la ricerca letteraria in Svezia, insieme a Gustav Sjöberg, attraverso il libro ProponeisiS, di Johan Jönson (2021).
Tutto il programma su https://www.centroscritture.it/corsi
Archivi tag: Gustav Sjöberg
“proponeisis”, di johan jönson: per centroscritture, gustav sjöberg traduce e intervista l’autore
Oggi pomeriggio, alle 18, nuova lezione al CentroScritture (online su Zoom): nel contesto degli incontri sugli autori non italiani, studieremo la ricerca letteraria in Svezia, insieme a Gustav Sjöberg, attraverso il libro ProponeisiS, di Johan Jönson (2021).
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centroscritture.it: nuovi corsi e un laboratorio in partenza a febbraio e marzo
da lunedì 27 febbraio 2023, ore 18
Poesia contemporanea.
Uno sguardo sull’Europa
A compendio della ricostruzione storica attraverso una selezione di opere esemplari della poesia contemporanea italiana, questo corso si focalizzerà su testi al centro del panorama poetico di diverse nazioni (dalla Francia all’Inghilterra alla Russia) per marcare alcune coordinate imprescindibili della poesia europea, dal Novecento a oggi.
Con Carmen Gallo, Luigi Magno, Federico Italiano, Elisa Baglioni, Gustav Sjöberg, Matteo Lefèvre
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da martedì 28 febbraio 2023, ore 18
Poesia contemporanea 3.
Gli anni ’90
Terza tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Fiori di Esempi (1992) alla Cavalli di Sempre aperto teatro (1999).
Con Massimo Gezzi, Maria Borio, Francesca Santucci, Fabio Teti, Gian Paolo Renello, Maddalena Bergamin
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da giovedì 2 marzo 2023, ore 18
Laboratorio tematico
Il laboratorio di quest’anno inviterà i partecipanti a proporre un massimo di tre testi poetici che prendano ad oggetto un tema specifico: l’identità. I testi saranno presentati di volta in volta nelle sessioni online, commentati dalla classe e caricati sul sito in vista di un editing condiviso per portarli ad una versione definita, pronta per la pubblicazione. Per maggiori info, vai al corso.
* I testi saranno pubblicati in un volume antologico da ECS Edizioni del CentroScritture che verrà presentato a Roma in una lettura pubblica.
NUMERO CHIUSO: MAX 40 ISCRITTI
Con Marco Giovenale e Valerio Massaroni
la scomparsa di gianfranco baruchello
La notizia della scomparsa di Gianfranco Baruchello è dolorosa e spinge ovviamente a ricordarlo attraverso i moltissimi esperimenti da lui condotti e realizzati nel corso del tempo. Cosa particolarmente difficile, vista la quantità pressoché incalcolabile delle opere.
Un riferimento iniziale (importante anche per chi scrive) può essere alla Verifica incerta (1964), con Alberto Grifi: https://gammm.org/2012/12/27/la-verifica-incerta-a-grifi-g-baruchello-1965/
Ma sono centinaia gli oggetti e progetti, i materiali.
Qui un minimo minuscolo elenco di riferimenti sparsi, nelle molte occasioni in cui negli ultimi vent’anni slowforward ha seguito l’attività dell’artista e – ovviamente – di Carla Subrizi:
Il rapporto più volte stabilito con le iniziative di RomaPoesia (2005 qui e qui, 2006, 2007).
Le formule (2009)
Agricola Cornelia (1973…)
Come ho dipinto certi miei quadri (1976), file @ Archivio Maurizio Spatola
Un altro giorno un altro giorno un altro giorno (2007)
Una sezione monografica interamente dedicata a GB era nella rivista svedese “OEI”, a cura di Gustav Sjöberg: https://slowforward.net/2015/11/08/oei-n-6768-scrittura-non-assertiva-numero-monografico-sullitalia-2/
Quattro agenzie per la produzione del possibile (2016)
conversazione al Maxxi (2018)
doux comme saveur (2018)
@ Centre Pompidou, Archive of Moving Images 1960-2016 (2018)
La Psicoenciclopedia possibile (2020)
arbor editions (2022)
Ulteriori riferimenti:
https://slowforward.net/tag/gianfranco-baruchello/
e https://slowforward.net/?s=baruchello
antonio devicienti: “il cotone”, di mg, recensito in dialogo con testi di gustav sjöberg
un energicissimo grazie ad Antonio Devicienti per questa lettura de Il cotone (Zacinto/Biblion, 2021), con riferimenti pertinenti e puntuali all’opera di un amico e studioso che mi è carissimo: Gustav Sjöberg.
gustav sjöberg: “la fiorente materia del tutto. sulla natura della poesia” (neri pozza, 2022)
https://neripozza.it/libri/la-fiorente-materia-del-tutto
«Un altro modo di comprendere la materia sarebbe, approssimativamente, di trattarla come una produzione di infinite, innumerevoli forme entro un incessante movimento di decomposizione e composizione, dissoluzione e ricombinazione. Concepita in questo modo la materia non sarebbe più un substrato passivo su cui si debba intervenire con un lavoro formale, bensì, al contrario, una molteplicità di forme che genera se stessa e con cui combacerebbe».
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Gustav Sjöberg, poeta, scrittore e traduttore, vive a Stoccolma. Traduce da diverse lingue, tra cui l’italiano, il latino e il tedesco. Ha tradotto dal latino il De vulgari eloquentia di Dante e dall’italiano opere di Andrea Zanzotto, Giacomo Leopardi, Giorgio Agamben, Giordano Bruno, Gianni Carchia. Ha curato molti numeri della rivista svedese “OEI”, tra cui il n. 67/68 del 2015, monografico sulle scritture di ricerca italiane: Scrittura non assertiva!. Due sue raccolte di testi sperimentali, uscite per le edizioni OEI, sono eftre (2013) e apud (2017). Il volume di teoria letteraria ora pubblicato da Neri Pozza è stato scritto in tedesco e pubblicato a Berlino nel 2020 da Matthes & Seitz con il titolo zu der blühenden allmaterie.
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Dalla nota editoriale di Monica Ferrando:
Chi ha detto che la materia è incapace di creare da sé la forma (o le forme)? D’accordo, è stato Aristotele, lo sappiamo. Ma cosa accadrebbe invece se, forzando il maestro di coloro che sanno, troncassimo il legame tra forma e arte perché «mediante un concetto di forma radicalmente altro diventerà possibile una distruzione dell’arte – e, in particolare della poesia – concepita come ambito autonomo, come sfera distinta dalla non-arte, dalla non-poesia oppure come sublime riflessione sull’esistenza. Non sarà che qui si compie una risoluzione dell’arte nella natura?» Non è alla scienza o alla negromanzia tecnologica faustiana che l’autore affida tale compito, ma alla poesia stessa […]
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Una più ampia nota biobibliografica + un’intervista a Gustav Sjöberg traduttore di Zanzotto:
https://www.newitalianbooks.it/it/intervista-a-gustav-sjoberg-poeta-saggista-e-traduttore/
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costa + baruchello = le vocali (1979)
Corrado Costa, Baruchello! Facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali
Con sei disegni di Gianfranco Baruchello (Exit Edizioni, Ravenna 1979)
http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_archivio/A00257.pdf
“Notizia curiosa: il poemetto di Costa sulle vocali è stato recentemente tradotto in svedese e pubblicato nell’antologia OEI, scrittura non assertiva! dedicata alla nuova poesia italiana a cura di Gustav Sjöberg (Stockholm 2015), in cui compare anche il libro di Gianfranco Baruchello Come ho dipinto certi miei quadri (Edizioni Geiger, 1975). Alla redazione di questa antologia sono felice di aver dato un piccolo contributo anch’io. La traduzione in svedese dei versi di Costa è riportata al termine del documento, insieme con le biografie e le foto dei due autori di questo libro” (Maurizio Spatola)
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foto dal workshop del 7 luglio 2021, all’istituto svizzero di roma
gustav sjöberg’s book of poetics, “zu der blühenden allmaterie”: über die natur der poesie
Gustav Sjöberg: „zu der blühenden allmaterie“. über die natur der poesie. Matthes und Seitz Verlag, Berlin 2020
a review here (Frankfurter Allgemeine):
https://zeitung.faz.net/faz/feuilleton/2020-07-07/a9847949cb8d5ef238673a7fc6e2f572/
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Einem klassischen ästhetischen Modell zufolge formt der Künstler eine von ihm vorgefundene Materie, formt also die Natur zu Kunst, gibt der Materie Form. Die Skulptur folgt diesem Modell, aber auch die Poesie wird stets in einer solcher Perspektive gesehen. Denn was unterscheidet ein Gedicht von einem Nicht-Gedicht, die Poesie von dem, was nicht Poesie ist? Auch wenn in der Geschichte verschiedene Versuche, das Wesen der Poesie exakt zu bestimmen, sich nach und nach als unhaltbar herausgestellt haben, bleibt am Ende doch immer eine implizite Vorstellung von menschlicher Tätigkeit – der Gedanke, dass der Dichter auf irgendeine Weise die nicht poetische Materie organisiert und zu Poesie macht. Gustav Sjöberg geht in diesem poetischen Essay in Rückgriff auf Gedanken und Konzepte u. a. von Marsilio Ficino, Giordano Bruno, Dante Alighieri, Ernst Bloch der grundlegenden und auf Aristoteles zurückzuführenden Unterscheidung von Form und Materie nach sowie ihrem noch immer ungebrochenen Einfluss auf Begriffe wie »Kunst« und »Poesie«, die Sjöberg mit diesem Essay aus ihrem gedanklichen Käfig befreit.
(https://www.matthes-seitz-berlin.de/buch/zu-der-bluehenden-allmaterie.html)
thursday march 5: release of oei # 86–87: publishing practices, publishing poetics
Thursday March 5: release of OEI # 86–87: publishing practices, publishing poetics (640 pages, ed. Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg) at Index – The Swedish Contemporary Art Foundation
Please join us at Index for an evening on publishing practices & publishing poetics at the occasion of the release of the new 640 page issue of OEI, # 86–87.
Bringing together contributions from circa 130 publishing structures, publishing communities, magazines, small press endeavors, artists, poets, writers, editors, theoreticians, curators, scholars, and art bookstores, OEI # 86–87 reflects upon the challenges, pressures and possibilities of publishing and creating publics in different contexts and places in a time of far-reaching – economical, medial, political, social, technological – transformations.
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“πάθος”, di gustav sjöberg
http://gammm.org/index.php/2013/01/07/nuovo-e-book-su-gammm-pathos-sjoberg/
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