da un post di Freedom Flotilla su fb, 17 dic. 2025:
Israele ha approvato la più grande espansione degli insediamenti illegali degli ultimi 30 anni nei Territori Palestinesi Occupati.
Un atto che viola il diritto internazionale.
Gli insediamenti israeliani:
– violano l’art. 49(6) della IV Convenzione di Ginevra (trasferimento della popolazione della Potenza occupante)
– sono dichiarati illegali dalla Corte Internazionale di Giustizia nel Parere consultivo del 2004 sul Muro
– costituiscono appropriazione illegale di territorio e frammentazione forzata della popolazione occupata
– impediscono l’esercizio del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese
Nel Parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia del 2024, la Corte ha ribadito che:
l- ’occupazione israeliana è illecita,
– gli insediamenti devono essere smantellati, e
– tutti gli Stati hanno l’obbligo di non riconoscere né assistere la situazione illegale creata.
La Corte Penale Internazionale, che ha riconosciuto la propria giurisdizione sui Territori Palestinesi, considera gli insediamenti parte di un crimine permanente, perseguibile come crimine di guerra ai sensi dello Statuto di Roma.
Ogni nuova approvazione:
– non è neutrale,
– non è amministrativa,
– non è difensiva.
È un atto intenzionale di colonizzazione, che consolida un regime di dominazione e segregazione, qualificabile come apartheid, come riconosciuto da organismi ONU e rapporti indipendenti sui diritti umani.
Il silenzio degli Stati non è prudenza diplomatica. È violazione dell’obbligo di prevenzione. È complicità giuridica.
Gli insediamenti sono illegali. L’espansione è una violazione aggravata. L’impunità è una responsabilità politica e giuridica.




