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22 giugno, genova, museo d’arte contemporanea di villa croce: il caso louis wolfson

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evento facebook:
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L’arte irregolare e le altre
prima parte
letteratura – linguaggio – avanguardie
Museo d’arte contemporanea di Villa Croce
18 maggio – 28 giugno 2023

GIUSEPPE ZUCCARINO
Il caso Louis Wolfson
giovedì 22 giugno 2023, ore 17, Museo di Villa Croce, via J. Ruffini 3, Genova

La pubblicazione, nel 1970, del libro autobiografico Le Schizo et les langues, scritto direttamente in francese da un giovane e sconosciuto psicotico di New York, ha fatto sorgere non tanto un caso clinico, quanto piuttosto un caso letterario. L’opera infatti ha suscitato l’entusiasmo di scrittori quali Le Clézio e Auster, nonché l’interesse di filosofi come Deleuze e Foucault. In quel libro, l’autore spiegava quali bizzarre tecniche avesse inventato per eludere i discorsi in inglese, fastidiosi alle sue orecchie (specie quando provenivano da sua madre), trasformandoli in un miscuglio di parole francesi, tedesche, russe o ebraiche, simili per suono e senso a quelle di partenza. Quattordici anni dopo, da un altro suo volume, Ma mère, musicienne, est morte…, apprendiamo come è proseguita la sua esistenza: mentre lui dedicava molto tempo a scommettere sulle corse dei cavalli e a sognare un’estinzione della specie umana, sua madre si è ammalata di cancro, cosa che stranamente ha contribuito a far cessare l’ostilità che egli nutriva verso di lei. Ma le avventure dello «schizo» sono continuate anche in seguito, con una vincita milionaria alla lotteria elettronica e il trasferimento in Porto Rico, dove, ultranovantenne, vive tuttora.

Giuseppe Zuccarino, nato nel 1955, è critico e traduttore. Ha pubblicato vari volumi di saggi, tra cui Percorsi anomali (2002); Il desiderio, la follia, la morte (2005); Il dialogo e il silenzio (2008); Da un’arte all’altra (2009); Note al palinsesto (2012); Prospezioni. Foucault e Derrida (2016); Immagini sfuggenti. Saggi su Blanchot (2018); Interscambi. Filosofia, letteratura, pittura (2019); Forme della singolarità. Da Michaux a Quignard (2022). Ha tradotto fra l’altro opere di Bataille, Klossowski, Blanchot, Caillois e Barthes.

INGRESSO GRATUITO

esce il nuovo numero (22) di ‘sud’

Esce il numero 22 della rivista “Sud” diretta da Francesco Forlani.

Ci sono due racconti inediti di Pascale Privey e Pia Petersen in traduzione italiana (a cura di Luigi Toni). Ci sono alcuni “objets” inediti di Marco Giovenale. Poi tante altre “cose, atlanti, lime, soglie, coppe, chiodi”. Dentro ci sono: Fernando Arrabal, Giuseppe Catenacci (Cento anni di Raffaele La Capria), Gianni Biondillo, Paolo Pelliccia, Tiziana Gazzini, Gigi Spina, Alexandra Petrova, Giorgio Mascitelli, Monica Battisti, Mario Bernardi, Silvana Nitti e molti altre/i. Il numero si chiama “Bibliopolis” è dedicato ai libri, da Fahrenheit 451 a Il nome della Rosa, passando per le ossessioni di Elias Canetti, Walter Benjamin, Jorge Luis Borges, ma anche alla vertigine della lettura, alle biblioteche, ai labirinti, alla passione che divora, ai detective selvaggi, un po’ anarchici come Fabio Montale o Pepe Carvalho, fino alla paura che tutto quel mondo abitato da libri e bibliotecari possa andare perduto. “Uomini e libri, dunque, come un’unica e sola natura, quasi restituendo alla parola autodafé il senso originario di sacrificio dei corpi”. Bibliopolis è anche la città dei libri in cui probabilmente tutti noi vorremmo abitare.

25 febbraio, roma, incontro con centroscritture.it: nuovi corsi, iniziative, e la raccolta dei testi del laboratorio di scrittura poetica

Roma, sabato 25 febbraio, CS lab OPEN, un pomeriggio di ritrovo con gli amici del CentroScritture e con chiunque vorrà partecipare, in occasione della presentazione del volume con i testi del laboratorio di scrittura poetica tenuto lo scorso anno, che sarà letto e consegnato, accanto alla presentazione dei nuovi corsi, seminari, libri e progetti, alle 17:30 nella sala Oroincentri di via Pietro della Valle 13C (Castel Sant’Angelo).

questo link tutte le informazioni sull’evento.

Qui di séguito inoltre l’elenco dei nuovi corsi online in partenza la prossima settimana.

N.b.: tutte le lezioni saranno registrate al momento del loro svolgimento e messe a disposizione degli iscritti in una sezione dedicata del sito www.centroscritture.it, in modo che anche chi non potrà seguire in classe virtuale perda nulla.

da lunedì 27 febbraio ore 18
*POESIA CONTEMPORANEA. UNO SGUARDO SULL’EUROPA*
A compendio della ricostruzione storica attraverso una selezione di opere esemplari della poesia contemporanea italiana, questo corso si focalizzerà su testi al centro del panorama poetico di diverse nazioni (dalla Francia all’Inghilterra alla Russia) per marcare alcune coordinate imprescindibili della poesia europea, dal Novecento a oggi.
–> VAI AL CORSO

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“riga” per i cento del manga

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https://www.quodlibet.it/libro/9788822908971

“Oggi è il mio centenario; più esattamente, uno dei miei centenari”: così annuncia Manganelli su uno dei tanti giornali con cui collabora alla fine del 1980, proponendo di istituire il rito a rovescio della “scommemorazione”: sicché il 1880, per esempio, andrebbe celebrato quale “42° preanniversario della sua nascita”. Per festeggiare in modo adeguato il centenario della sua nascita (15 novembre 1922), ripresentiamo qui in forma completamente rifatta, e per tre quarti inedita, il volume di “Riga” uscito nel 2006, facendo tesoro di scoperte e ritrovamenti di suoi testi. Manganelli è un autore che pubblica più da morto che da vivo ed è diventato, nonostante tutto e come voleva Calvino, uno dei più acuti “interpreti del nostro tempo”. La spina dorsale del volume, insieme agli inediti (gli Appunti critici risalenti all’“archeologia” del ’48-56 e le trascrizioni delle conferenze per il Movimento di Collaborazione Civica), è costituita dall’ampia antologia della critica, con scoperte e ritrovamenti che coprono il periodo dell’attività in vita ma anche la ricezione dei suoi libri postumi: un materiale davvero significativo per capire cosa ha contato, e cosa conta ancora oggi, questo irregolare delle nostre lettere. Ben consci che Manganelli col suo sarcasmo i centenari li snobbava: “io punto ai millenari, s’intende uno ogni anno”.

dal 26 ottobre, a palazzo altemps: “virginia woolf e bloomsbury. inventing life”

Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 arriva al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”.

info https://www.museonazionaleromano.beniculturali.it e https://www.electa.it

Per la prima volta in Italia una mostra celebra lo spirito che animò Bloomsbury: il luogo dove si sono sperimentate forme di vita e di pensiero nuove che cambiarono i principi vittoriani e il forte spirito patriarcale di cui era ancora intriso il ventesimo secolo.

Ideata e curata da Nadia Fusini – profonda conoscitrice dell’autrice inglese – in collaborazione con Luca Scarlini – scrittore, drammaturgo, narratore, performance artist – l’esposizione racconta innanzi tutto un’esperienza di amicizia intellettuale attraverso libri, parole, dipinti, fotografie e oggetti dei protagonisti di questa avventura dell’arte e del pensiero.

Nelle cinque stanze di Palazzo Altemps, corrispondenti alle sezioni della mostra, si svolge il racconto delle figure di Bloomsbury: Leonard Woolf, John Maynard Keynes, Lytton Strachey e tanti altri.

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dal 26 ottobre, a palazzo altemps: “virginia woolf e bloomsbury. inventing life”

Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 arriva al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”.

info https://www.museonazionaleromano.beniculturali.it e https://www.electa.it

Per la prima volta in Italia una mostra celebra lo spirito che animò Bloomsbury: il luogo dove si sono sperimentate forme di vita e di pensiero nuove che cambiarono i principi vittoriani e il forte spirito patriarcale di cui era ancora intriso il ventesimo secolo.

Ideata e curata da Nadia Fusini – profonda conoscitrice dell’autrice inglese – in collaborazione con Luca Scarlini – scrittore, drammaturgo, narratore, performance artist – l’esposizione racconta innanzi tutto un’esperienza di amicizia intellettuale attraverso libri, parole, dipinti, fotografie e oggetti dei protagonisti di questa avventura dell’arte e del pensiero.

Nelle cinque stanze di Palazzo Altemps, corrispondenti alle sezioni della mostra, si svolge il racconto delle figure di Bloomsbury: Leonard Woolf, John Maynard Keynes, Lytton Strachey e tanti altri.

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esce il nuovo numero di ‘container’ – osservatorio intermodale di [dia•foria

La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive, passando per glossolalia, Carmelo Bene, Adriano Spatola, pornografia e critica radicale.

Caratteristiche tecniche:

Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 84
Stampa: b/n
Prezzo: euro 15,00
[dia•foria, 2022

La rivista è divisa in quattro fascicoli, e si pregia anche per questo numero di un nutrito laboratorio dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane). Può essere richiesta direttamente all’indirizzo: info@diaforia.org

http://www.diaforia.org/diaforiablog/2022/10/05/container-b-osservatorio-intermodale/

sanguineti, ottieri, zanzotto, psychoanalysis

Sandro Ricaldone

PSYCHOANALYSIS, IDEOLOGY AND COMMITMENT IN ITALY 1945-1975
Edoardo Sanguineti, Ottiero Ottieri, Andrea Zanzotto
edited by Alessandra Diazzi
Legenda, 2022

Over the post-war decades, Italy’s ‘extroverted’ cultural identity was mostly oriented towards social and political questions: the inward turn of psychoanalysis was regarded with suspicion, as a fin-de-siècle cure for middle-class neuroses. The consulting room was, for militant intellectuals, antithetic to class-consciousness and the collective struggle. But despite this resistance from leftist, or Communist, intellectual discourse, psychoanalysis became steadily more influential.

In the period up to the late 1970s, the triad of politics-ideology-commitment acted as a threefold track through which psychoanalysis could spread, and the resistance to it transformed Italy into a unique cultural laboratory for experimental negotiation between analysis and Marxism. Many of these encounters occurred in post-war literature, and Diazzi maps out a distinctively Italian, ideological repurposing of psychoanalysis, turning its inward view into an outward tool of political agency.

roma, 30 agosto – 4 settembre, “scatole magiche: teatri senza palcoscenico. (teatri mobili, architetture temporanee)”

Scatole magiche: teatri senza palcoscenico. (teatri mobili, architetture temporanee)

(a cura dell’associazione culturale teatroinscatola)

è una mostra che verrà allestita dal 30 agosto al 4 settembre (h 18 > 20) presso Embrice 2030 e fa parte del festival “Di là dal fiume” (Estate Romana 2022).

Teatroinscatola è una scatola nera (black box) che può essere smontata e rimontata (costruita da Claudio Lamberini nei laboratori umbri di BoXy). Nella mostra saranno esposti progetti simili quali la black box dell’architetto Klaus Roth, incorporata all’interno del Deutsches Theater Berlin (uno dei teatri più famosi di Berlino), o la scatola magica all’interno del foyer del Piccolo Teatro di Milano….

L’incorporazione come tema di architettura:

ll tema della bambola nella bambola o per esprimersi in altro modo dell’uovo di Pasqua russo, descrive un fenomeno che gioca un ruolo anche in altri campi, per esempio in psicologia, e che in nessun modo si limita all’architettura. Infatti questo concetto racchiude molte realtà e si può inquadrare sia da un punto di vista formale che concettuale. Il suo fascino consiste nell’osservazione che esso contiene un elemento di continuità, di cui non è concepibile la fine. L’oggetto che continua a ricorrere in un altro oggetto descrive una sequenza, che può teoricamente proseguire indefinitamente, un processo continuo, che non è più intelligibile in termini logici. È possibile riferire all’architettura una serie di interrelazioni spaziali riassumibili con questo concetto” (Oswald Mathias Ungers).

Magritte, L’importance des merveilles

 La mostra vuole essere anche un’occasione per ripercorrere i diciotto anni di attività dell’associazione Teatroinscatola, attraverso l’incontro con alcuni degli artisti che in questi anni hanno reso possibile la programmazione (Marco Giovenale, Luca Venitucci, Fiammetta Cirilli, Fabio Lapiana, Michele Zaffarano, Andrea Raos, Vincenzo Ostuni, Diletta Maria Di Cosimo, Valerio Pagano, Gianluigi Daniele, Nicolò Gullotta, Elisabetta Braga, Xue Ulan, Francesca Coteni, …)

L’idea dell’allestimento, curato dall’architetto Massimo Alessandrini, è quella di uscire dalla galleria nella caratteristica via pedonale delle Sette Chiese, creando un simbolico collegamento con le scatole (cubi) di acciaio del monumento alla Resistenza dell’architetto Cesare Esposito inaugurato nel 1974 (l’architetto Esposito è un artista eclettico anche ideatore della rievocazione storica del miracolo della neve a Santa Maria Maggiore). Saranno esposti bozzetti del suo progetto. La mostra sarà arricchita di interventi video, tra cui quello della Professoressa di Storia dell’arte contemporanea, presso l’Università Sapienza di Roma, Antonella Sbrilli.

Embrice 2030 arti e mestieri nasce nel 2007 come spazio di studio, dibattito e proposta attorno ai temi dell’architettura, della letteratura, delle arti, della comunicazione, della formazione, della cultura in generale ed è diretta dal professore e architetto Carlo Severati.

Indirizzo: 
Embrice 2030, via delle Sette Chiese 78

Info:
tel. 347 6808868
email info@teatroinscatola.it
web www.teatroinscatola.it
facebook https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma/