il fatto che di Guy Debord si perda traccia mi sembra perfettamente coerente con la situazione della cultura scritta o letteraria, diciamo, di questo periodo storico italiano. periodo di tanta tanta poesia: di spettacoli(ni) e canzone. tutti in piedi, è tornato il teatro, tornano la valdoca giuliva e tutti i performanti. i conti tornano. c’è addirittura chi manda la parte a memoria.
Archivio mensile:Ottobre 2025
6 novembre, roma: presentazione di “vamp”, prosa breve di mg (la camera verde, 2025)
situazione
Qui i libri si impolverano pure dentro, arrivano gli insetti. Fuori, fascisti e mafie si pigliano la reggenza del paese, ma diciamo del pianeta.
STOP ISRAHELL NOW !
FERMATE ISRAHELL SUBITO
https://www.instagram.com/reel/DQY7-N5D71L/
https://www.instagram.com/reel/DOElWTHDclE/
https://www.instagram.com/reel/DQYHm6mConL/
https://www.instagram.com/reel/DQaXLWilVM4/
https://www.instagram.com/reel/DQZswHEEQMp/
https://www.instagram.com/reel/DQYnK1OjOpA/
https://www.instagram.com/reel/DQXi7Ehjbn6/
https://www.instagram.com/reel/DQZYSk7FKo3/
https://www.instagram.com/reel/DQXtfE8CDyF/
https://www.instagram.com/reel/DQZTPtpEcp4/
https://www.instagram.com/p/DQZI1nZjXtU/
https://www.instagram.com/p/DQZsQJvDBUD/
https://www.instagram.com/reel/DQY20TFDb5S/
https://www.instagram.com/p/DQZI1nZjXtU/
https://www.instagram.com/p/DQZsQJvDBUD/
https://www.instagram.com/reel/DQabyraCAvv/
#izrahell #stopisrahellnow #genocide #genocidio #Palestina #Gaza #Palestine
Wolf Blood / George Chesebro. 1925
ulteriori passi verso lo sdoganamento del rondone
lo sdoganamento del rondone passa, dunque, anche per Quodlibet, vedo, rammaricandomene: https://www.quodlibet.it/libro/9788822924780
vivissimi complimenti alla casa editrice.
Maurizio Pisati: “Alp” (1995) for guitar (Elena Casoli) and Paetzold recorder (Antonio Politano)
Maurizio Pisati: “Alp” (1995)
Elena Casoli – guitar
Antonio Politano – Paetzold recorder
(live recording of the first world performing)
le luci retrattili e la biada dei giorni
Kees Boeke: “4 in 3 in 2 in 1” (1970/80)
Kees Boeke – “4 in 3 in 2 in 1” (1970/80)
Kees Boeke, Antonio Politano: alto recorders and voices
(first world recording)
Oggi, 28 ottobre 2025, alle 14, su Radio Onda Rossa: “Scannasurice”, di Enzo Moscato
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 28 ottobre 2025, alle ore 14
● SCANNASURICE
di Enzo Moscato
con Imma Villa
regia Carlo Cerciello
musiche originali Paolo Coletta
aiuto regia Aniello Mallardo
‘Scannasurice’ segnò, nel 1982, il debutto “ufficiale” di Enzo Moscato
come autore e interprete. Scritto dopo il terremoto, ne porta il segno
evidente, cogliendo di quel sommovimento l’effetto disgregante piuttosto
che quello rigeneratore di energie.
Una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio dall’identità
androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita in compagnia dei topi –
metafora dei napoletani stessi – e dei fantasmi delle leggende
metropolitane partenopee, dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, alla
ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della Storia e della
sua quotidianità terremotata. Il personaggio fa la vita, “batte”. E’,
originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli, ma i
femminielli di Moscato sono creature quasi mitologiche. Oltre l’identità
sessuale, sono quasi magiche. Per questo ne è interprete un’attrice, che
del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso. Una volta smontata la
sua appariscente identità, indosserà la solitudine e la fatiscenza
stessa del tugurio dove vive. Sarà cieca Cassandra, angelo scacciato dal
Paradiso, sarà maga, sarà icona grottesca e disperata, ma sempre
poetica. Cerciello coniuga i due finali scritti da Moscato in due
momenti successivi. Di una morte simbolica comunque si tratta, nel segno
di un pessimismo che lascia poche vie di fuga.
https://archive.org/details/scannasurice (1h 08′)
info
https://archivio.teatroelicantropo.com/index.html#produzioni
We demand the arrest, prosecution, and punishment of all of those who have perpetrated or are complicit in the genocide
Yesterday, the U.S. representative of The Hind Rajab Foundation, Jake Romm, presented at the final session of the Gaza Tribunal in Istanbul (23–26 October) — a people’s tribunal bringing together scholars, legal experts, civil society, activists, and students to create a record of and pass popular judgement on Israel’s in .
Romm stressed the need for states to undertake prosecutions in their national courts, stating:
“Action — by which I mean: the arrest, prosecution, and punishment of all of those who have perpetrated or are complicit in this genocide — and nothing less, is our demand. It is my sincere hope that, one day, these trials will take place in the courtrooms of a free Palestine, before Palestinian judges, before a Palestinian jury. That will be true justice. But until then, it is the legal obligation of every state in the world to prosecute the Israel genocidaires wherever they may be found.”
Watch the full contribution here: https://youtu.be/Aw60QqsX5-Y?t=21106
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i killer israhelliani restano impuniti
link e sintesi qui:
https://poliverso.org/display/0477a01e-1468-ffcc-b2d5-ea6829414793
ma quanto può fare schifo israhell?
ma quanto può CONTINUARE, INFINITAMENTE E IMPUNEMENTE CONTINUARE a fare schifo israhell?
veramente il pozzo nero dell’umanità, ma senza umanità dentro, nemmeno per sbaglio.

