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6 giugno, Bologna, Federico Raponi: “Un segnale e un disturbo” / Le radio libere e la satira, comunità contro il potere

Nell’ambito della mostra SENZA CUORE 25 anni senza un settimanale di resistenza umana (maggio/settembre 2024), incontro con Federico Raponi: UN SEGNALE E UN DISTURBO le radio libere e la satira, comunità contro il potere Bologna – Gallery 16, giovedì 6 giugno 2024, ore 21:00. *
Qui il programma completo: https://www.culturabologna.it/events/senza-cuore

Costituire e ampliare reti sociali indipendenti

INSISTO, anche sulla scorta del continuo #shadowbanning / #censura che i social generalisti operano nei confronti delle notizie dal medio oriente e ovviamente dalla #Palestina: è pressoché indispensabile e sicuramente URGENTE costituire e ampliare #comunità online e #retisociali altrove, direi soprattutto su #Mastodon e #Telegram, che al momento sembrano raccogliere il maggioor numero di #partecipanti (basta con ‘sti **zzo di “utenti“, non siamo #utenti manco per il ****o). di sicuro, se volete, trovate me (e molti altri) qui: https://mastodon.uno/@differx o qui: https://bsky.app/profile/differx.bsky.social o ancora qui: https://t.me/slowforward  * non è impossibile creare situazioni collettive di condivisione di informazioni politiche, aggiornamenti, ricostruzioni storiche, materiali sperimentali, #scritturadiricerca, testi inclassificabili, oggetti letterari (o visivi, o musicali) non identificati, #artedeviante / #deviantart, verbo-visual stuff, #glitch, scritture asemiche / #asemicwriting — eccetera.
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centroscritture.it: oggi, 14 febbraio, il secondo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

info e iscrizioni https://centroscritture.it

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.

Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.

In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.

In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.

“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni

Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it

 

centroscritture.it: oggi, 7 febbraio: il primo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

info e iscrizioni https://centroscritture.it

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.

Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.

In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.

In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.

“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni

Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it

 

centroscritture.it, 7 e 14 febbraio: seminario di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

info e iscrizioni https://centroscritture.it

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.

Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.

In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.

In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.

“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni

Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it

18 janvier 2024: “écritures en errance” @ aix-en-provence

ÉCRITURES EN ERRANCE

Le jeudi 18 janvier 2024 à 18h30

Galerie de La Manufacture
8 – 10 rue des Allumettes
Aix-en-Provence

La Galerie de La Manufacture est accessible en entrée libre
du mardi à samedi de 13h à 18h

Avec le soutien de:
Ville d’Aix-en-Provence, La Maison de Gardanne, Fondation Guignard

*

 

Sic12  – di Gustavo Giacosa e Fausto Ferraiuolo
https://www.sic12.org/so/79OpVqhOG
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‘il verri’ n. 83, ottobre 2023: “transocean (un)limited” _ autori statunitensi e italiani

cliccare per ingrandire

sul sito del verri:
https://www.ilverri.it/index.php/la-rivista-del-verri/edizione-dal-1996/transocean-un-limited-detail
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premio nazionale di poesia elio pagliarani: ultimi giorni per partecipare (scadenza 30 gennaio)

L’Associazione letteraria Premio Nazionale Elio Pagliarani
Centro Studi e biblioteca sulla poesia contemporanea

(https://associazioneletterariapremioeliopagliarani.ithttps://premionazionaleeliopagliarani.it)
ha indetto la

IX edizione del PREMIO NAZIONALE ELIO PAGLIARANI

presieduto da Cetta Petrollo Pagliarani

Il Premio ha lo scopo di promuovere e valorizzare, nello spirito sperimentale di Elio Pagliarani, la scrittura poetica e la ricerca letteraria che dimostrino qualità creative ed espressive originali nell’innovazione linguistica.

Scadenza per la presentazione delle opere: 30 gennaio 2024, ore 12.

Tre sono le sezioni del Premio:
1. Raccolta di poesia inedita, 2. Raccolta di poesia edita, 3. Premio alla carriera.

La prima sezione è aperta a raccolte di testi poetici in lingua italiana e/o raccolte di prose poetiche brevi e versi, tassativamente inedite anche in rete, in rivista o in formato ebook.
La seconda è riservata a opere di poesia in lingua italiana pubblicate dal 1° luglio 2022 al 30 novembre 2023. Sono ammesse opere in formato elettronico che sia possibile considerare pubblicate da soggetti editoriali, e non autopubblicate. Non sono ammesse opere di autori che siano stati selezionati nella sezione editi nelle edizioni 2021 e 2022 del Premio. Non sono ammesse opere di autori che siano state selezionate nella sezione inediti nelle precedenti edizioni del Premio. Non possono concorrere al premio le opere inedite per le quali, dal 1° luglio 2022 e fino al 25 maggio 2024, siano state avviate procedure di pubblicazione con altri editori giacché il premio per queste opere consiste nella pubblicazione nella collana del premio curata dall’Associazione Elio Pagliarani per l’editore Zona. È necessario spuntare obbligatoriamente la casella specifica che si trova in calce al modulo per la richiesta di partecipazione. La terza sezione del premio vede il riconoscimento alla carriera di una figura distintasi nella ricerca, nella sperimentazione letteraria o nell’imprenditoria culturale di sostegno alla realizzazione delle opere appartenenti a tale area.

Giovanni Fontana (foto di Dino Ignani)

Per questa nona edizione, l’autore al quale viene riconosciuto il premio alla carriera è GIOVANNI FONTANA, scrittore, sperimentatore, artista (verbo)visivo e sonoro, performer e studioso delle avanguardie.

Per le sezioni 1 e 2, l’iscrizione al Premio è ovviamente del tutto gratuita e avviene esclusivamente attraverso il sito del Premio https://premionazionaleeliopagliarani.it, con registrazione attraverso account, compilazione del modulo e con la spunta obbligatoria delle caselle riguardanti l’accettazione e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

Lo svolgimento del Premio è seguito da un Comitato organizzativo costituito dal Presidente e da nove componenti ed ha il compito di indirizzare e coordinare ogni attività, anche economica e logistica, concernente il Premio. La Giuria è composta da critici letterari e dai componenti dello stesso Comitato organizzativo.

Sempre per le sezioni Poesia edita e Poesia inedita, la rosa delle opere candidate al premio verrà annunciata dal comitato organizzativo entro il 30 marzo 2024. Di seguito, la giuria entro il 15 maggio 2024 voterà le opere finaliste. I giurati che vorranno ricevere una copia cartacea dei libri candidati al premio dovranno presentare richiesta all’indirizzo e-mail uffstampapremioeliopagliarani@gmail.com entro il 15 aprile 2024. Gli editori dei libri candidati invieranno a proprie spese, entro il 30 aprile 2024 ai giurati che la abbiano richiesta la copia cartacea (o stampata, nel caso di libro elettronico) del libro candidato.

Entro il 30 gennaio 2024, ore 12, attraverso il sito del Premio dovranno pervenire al Comitato organizzativo, in formato PDF e in file unico le raccolte edite e quelle inedite previa registrazione dei partecipanti e compilazione di tutte le caselle del modulo di accettazione del bando e autorizzazione al trattamento dei dati secondo le modalità previste dal sistema. La compilazione integrale di tutte le caselle del modulo è condizione indispensabile per poter ultimare la procedura di iscrizione al Premio. Non saranno ammessi autori che non abbiano inviato le loro raccolte in formato PDF. Le raccolte inedite dovranno essere di almeno 30 componimenti. Tutte le raccolte edite proposte al premio potranno anche pervenire in numero di una copia cartacea, entro il 30 gennaio 2024, all’indirizzo postale Premio nazionale Elio Pagliarani – presso Poste Centrali, Via Marcantonio Bragadin 107, 00136 Roma.

Il vincitore della sezione Poesia edita riceverà un premio del valore economico lordo di 2000 (duemila/00) euro.

L’opera del vincitore della sezione Poesia inedita sarà pubblicata dall’editore Zona.

Il vincitore del premio alla carriera, in questo caso Giovanni Fontana, entrerà a far parte della giuria come presidente onorario della successiva edizione.

La cerimonia di premiazione si terrà il 25 maggio 2024 a Roma presso la sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni di Roma. Alla cerimonia debbono partecipare tutti i finalisti. Continua a leggere