Archivi categoria: ricostruzioni

Il procuratore Cpi Karim Khan rivela di essere stato minacciato per le sue indagini su Netanyahu

da The Globalist:
Karim Khan, ha dichiarato di essere stato minacciato nel corso delle indagini sulla situazione in Palestina, aggiungendo che “alcuni leader eletti sono stati molto diretti”

Continua qui:
https://www.globalist.it/world/2024/05/21/il-procuratore-cpi-karim-khan-rivela-di-essere-stato-minacciato-per-le-sue-indagini-su-netanyahu/

Israele distrugge con i bulldozer parti del campo profughi di Jabalia e uccide altri sei bambini

da The Globalist:
“Le forze israeliane si sono addentrate nel campo di Jabalia, nel nord di Gaza. I residenti hanno riferito che l’esercito israeliano ha utilizzato i bulldozer per ripulire negozi e proprietà vicino al mercato locale” […] “Israele sta distruggendo il campo sulla testa della gente”

L’intero articolo qui: 
https://www.globalist.it/world/2024/05/21/israele-distrugge-con-i-bulldozer-parti-del-campo-profughi-di-jabalia-e-uccide-altri-sei-bambini/

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Annotazione mia:
E questi non sarebbero assassini? Si tratta chiaramente di genocidio. Le istanze dell’ICC sono anche troppo miti, oltre che tardive. Agli arresti dovrebbero andare tutti i responsabili militari delle efferatezze di questi ultimi mesi (e anni), oltre che l’intero governo israeliano attualmente in carica.

Il canale telegram di slowforward

https://t.me/slowforward

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in Palestina prima e dopo il 7 ottobre: un video di Karem da Haifa

importante:

https://www.instagram.com/reel/C69VswUxUIy/

youtube ha rimosso questo video (che avevo scaricato da ig e caricato sul mio account yt @differx-2), quindi *va assolutamente visto e condiviso*: https://www.instagram.com/reel/C69VswUxUIy/

PROMEMORIA: l’assemblea dell’ONU approva la risoluzione per il riconoscimento dello Stato di Palestina come membro ONU

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https://it.euronews.com/2024/05/10/lassemblea-onu-approva-risoluzione-per-riconoscere-lo-stato-palestinese

Quindi, per chiarire quello che è già palese, israele non sta attaccando solo un’entità geografica, un popolo, già vittima di apartheid, un popolo chiuso (sempre da israele) in un campo di concentramento a Gaza e in un sistema razzista oppressivo di assedio minaccia uccisioni e furto da parte dei coloni in Cisgiordania (per non parlare di Gerusalemme est), ma sta anche e proprio minacciando, affamando, bombardando, attaccando in tutti i modi una realtà che da decenni si vede ignorata la reale concreta e più che legittima richiesta di riconoscimento come Stato sovrano, e che è sulla strada per diventare effettivo membro Onu.

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Clare Daly speaks the truth: about the lies of the (zionist) head of EU Commission

https://www.instagram.com/reel/C6_MYeas36N/ : “What is taking place in Palestine did not begin in October, but 76 years ago with Israel’s occupation. EU complicity did not begin in October either. Long before then, Ursula von der Leyen supported Israel & peddled its lies. Here’s a video from last year on pro-Israel propaganda from the European Commission”.

 

Bologna, 17-18-19 maggio: festival 7 di DeriveApprodi

➻ Il festival organizzato dalla casa editrice DeriveApprodi, in collaborazione con la rivista Machina e la libreria Punto Input, arriva alla sua settima edizione.

  • >> Il decennio in cui il «post» è diventato fine della storia. Prima Thatcher aveva decretato che non esiste la società, esistono solo gli individui. Ora, un consigliere di corte americano annuncia che il destino ineluttabile di tutti gli individui del mondo è la società capitalistica. Il passato è scomparso, scordatevi il futuro: godetevi un eterno presente, privo di radici e prospettive, senza possibilità di modificarlo. Invece la storia non è mai finita. Gli anni Novanta vivono tra guerra, globalizzazione e nuovi movimenti, tra lavoro autonomo, flessibile e precario, tra femminilizzazione del linguaggio e nuovi femminismi, tra migrazioni di massa e rivolte urbane, tra berlusconismo e leghismo, tra «rivoluzione» informatica e crisi della fantascienza, tra musica e satira, tra Tarantino e Virilio, tra iperindustrializzazione del calcio e della pornografia, tra impresa sociale e centri sociali. Gli anni Novanta vivono di contraddizioni, salti in avanti e indietro, aperture e chiusure. Un decennio da studiare e da ripercorrere, per trovare lì la radice dei problemi aperti del presente.
  • >> Di seguito il programma:

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14, 16 e 17 maggio 2024, roma, cineforum palestina: gaza – nakba – catastrofe

Per ricordare la Nakba a 76 anni dalla “catastrofe”, il genocidio del popolo palestinese espulso dalle sue terre con la violenza – 750.000 persone nel 1948, altre migliaia nel 1967 – e per riflettere sulla ulteriore catastrofe in corso a Gaza e in Cisgiordania, dal 14 al 17 maggio si terrà nella sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (via Ostiense 106, Roma), in collaborazione con l’associazione Cultura è libertà, con Al Ard Film Festival e con Nazra Palestine Short Film Festival, una rassegna di film di autori e autrici palestinesi.

Con questa rassegna, ispirandosi a Zavattini e al suo impegno per la pace, L’AAMOD vuole mostrare un cinema che sappia suscitare nel pubblico l’indignazione per la cancellazione dell’umanità alla quale si sta assistendo: “Uomo, vieni fuori! Omo, veni foras!” era infatti l’incipit potente del film “La Veritàaaa” (1983).

Anche oggi far riemergere l’umanità, il desiderio di pace e di giustizia, e costruire un nuovo umanesimo sono obiettivi fondamentali per cui spendersi ed esporsi.

IL PROGRAMMA

Martedì 14 maggio – ore 18:00
Aurora Palandrani introduce:
NAKBA  di Monica Maurer (11min;  versione italiana)
1948: CREATION AND CATASTROPHE di Ahlam Mutaseb, Andy Triblett  (75 min ; s.t. ita.)
Video-messaggio di Ahlam Mutaseb

Mercoledì 15 maggio
Partecipazione alle varie iniziative per il NAKBA-Day

Giovedì 16 maggio – ore 18:00
Milena Fiore introduce:
TO SHOOT AN ELEPHANT  (Piombo Fuso, Gaza 2008) di Muhammad Rujailah and Alberto Arce  (113 min; s.t. ita)
SALUTE TO GAZA (video musicali del Conservatorio Edward Said di Gaza, aprile 2024)
DRAWINGS  FOR BETTER DREAMS (4 min) di May Odeh (regista e produttrice palestinese)
Video-messaggio da Gaza del Dr. Ezzaldeen Shalh

Venerdì 17 maggio – ore 19:00
Omaggio ai giornalisti e filmaker martiri a Gaza
Intervengono Monica MaurerAlessandra Mecozzi Vincenzo Vita
Video-messaggio del  Prof. Ghassan Abu Sitta (Chirurgo a Gaza)

BANK OF TARGETS  (26 min; s.t.ita) di Rushdi Sarraj
BETWEEN TWO CROSSINGS (42 min; s.t.Ita) di Yaser Murtaja
Video-omaggio a Rushdi e a Yaser di Al Ain Media, uccisi a Gaza

MSF – Medici senza frontiere – su Rafah / Palestina – ora (con una nota personale di mg)

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differx:

L’esercito sionista minaccia a Rafah il completamento di quello che già ora è di fatto e del tutto evidentemente un genocidio. Il cessate il fuoco deve essere immediato e permanente. Quella dei sionisti è un’azione di guerra razziale, di pulizia etnica e di conquista di terre (anche – e violentemente – in Cisgiordania), e ha per obiettivo dichiarato pubblicamente la distruzione di tutto il popolo Palestinese. Si tratta di un olocausto di cui sono evidenti al mondo, note e testimoniate e ormai storicizzate tutte le vicende, in diretta, giorno per giorno, da circa otto decenni e otto mesi.