Archivio mensile:Dicembre 2025

Comunicato di risposta all’attacco della meloni alle organizzazioni palestinesi

COMUNICATO DI RISPOSTA ALL’ATTACCO DELLA MELONI ALLE ORGANIZZAZIONI PALESTINESI

Giovani Palestinesi d’Italia (GPI)
Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP)

L’invito di Abu Mazen ad Atreju e l’esplicito attacco della Meloni alle realtà e ai movimenti palestinesi nel comizio finale, costituiscono un dato di fatto significativo: la capacità del movimento di resistenza palestinese di rivelare le fratture e le contraddizioni del sistema politico italiano ed internazionale.

Per rispondere più nel dettaglio alla Presidente, che ad Atreju ci ha interpellati direttamente, “pretendendo di sapere se la resistenza della quale parliamo sia Hms”.

Siamo d’accordo con Meloni quando dice che “la pace non si fa con le canzoni di John Lennon ma con la deterrenza”, e ribadiamo che, come dimostra l’oltre un secolo di lotta anticoloniale del nostro popolo, in Palestina l’unica deterrenza contro “Israele” è la Resistenza.

Chi ha storicamente rappresentato i palestinesi, in Palestina e nella diaspora, non è mai stato un organo imposto dall’esterno, ma il movimento di resistenza nella sua pluralità di movimenti, partiti, fazioni e gruppi, che hanno guidato e sostenuto nel tempo tutte le forme della lotta di liberazione. La resistenza palestinese non è un fenomeno contingente né riconducibile a un singolo attore, è un processo storico che si sviluppa da oltre un secolo e che si esprime in forme molteplici: dalla resistenza politica e sociale a quella culturale, dalla resilienza quotidiana delle comunità al sacrificio dei prigionieri, dei giornalisti, delle donne e dei bambini sotto assedio.

Perciò l’unico legittimo rappresentante del popolo palestinese è chiunque e qualunque fazione lo difenda contro l’occupante sionista, compresi alcuni membri proprio del partito del suo ospite e caro amico Abu Mazen. Uno di questi si chiama Anan Yaeesh, detenuto in Italia, a Melfi, con false e ingiuste accuse. Anan non è né un membro di Hms né di qualche partito comunista, ma un militante di Fateh, che tecnicamente è il partito dell’Autorità Palestinese. Abu Mazen ha mai parlato a Meloni di Anan? Ha mai preteso la sua liberazione? Certamente no, e questo dà la misura di quanto sia traditore dei palestinesi, a partire da quelli che dovrebbero essergli più prossimi. Continua a leggere

una disseminazione orizzontale contro la presunta “verticalità” degli influencer

continuo a credere in una disseminazione/diffusione […] orizzontale, e diffido di una prassi verticale e centripeta.
i #social e qualsiasi altro luogo della superficie #mainstream della rete blandiscono e capitalizzano il #narcisismo e la #separazione degli utenti (e dei) critici, quindi privilegiano l’aspetto centralizzatore e verticale … [continua qui] https://noblogo.org/differx/continuo-a-credere-in-una-disseminazione-diffusione-e-militanza-politica-e


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Palestina e shadowbanning

27 mar. 2024
https://slowforward.net/2024/03/27/i-hope-someone-will-sue-facebook-for-its-strenuous-shadowbanning-of-posts-related-to-palestine/

12 giu. 2024
https://slowforward.net/2024/06/12/about-palestine-facebook-censorship-sulla-palestina-la-censura-di-facebook/

27 lug. 2024
https://slowforward.net/2024/07/27/facebook-censura-a-manetta-si-direbbe-o-fa-shadowbanning/

26 ago. 2024
https://slowforward.net/2024/08/26/stop-banning-and-shadowbanning-the-reality-of-the-genocide-against-the-palestinian-people/

12 set. 2024
https://slowforward.net/2024/09/12/ig-palestina-it/

31 gen. 2025
https://slowforward.net/2025/01/31/i-social-e-facebook-fanno-shadowbanning-io-ripubblico-a-manetta/

cose sull'”io”, ancora (anche se…)

https://noblogo.org/differx/in-rete-si-legge-ogni-tanto-qualche-sonora-baggianata-sullio-e-la-ricerca con rinvio a https://slowforward.net/2025/12/20/carmelo-bene-soggetto-vs-io/
(anche se ovviamente spiegare è inutile, è stato inutile negli ultimi vent’anni. e negli oltre quaranta ancora precedenti)

newslow: slowforward dal 14 ottobre al 20 novembre 2025

poco fa ho spedito per mail newslow ovvero la (evidentemente lenta) newsletter (a)periodica di slowforward, con link a post pubblicati dal 14 ottobre al 20 novembre scorso. la mail viene manualmente compilata da me. chi volesse riceverla, per leggere o rileggere informazioni e articoli che giocoforza sono recuperabili ma visivamente scomparsi oltre l’orizzonte degli eventi, può farmene richiesta scrivendo a https://slowforward.net/contact/ Continua a leggere

notilla sul bilanciamento (cfr. noblogo.org/differx)

il sommarsi di tre vettori di variazione culturale/scientifica straordinari – cioè (1) gli avanzamenti sperimentali e teorici in fisica quantistica + (2) le neuroscienze + (3) l’intelligenza artificiale – sembra attestarsi (in termini di eccezionalità) come contraltare all’avanzamento delle destre medioevali coloniali in tutto il mondo.

o, detto altrimenti:  → https://noblogo.org/differx/il-sommarsi-di-tre-vettori-di-variazione-culturale-scientifica-straordinari

La custodia della memoria nel Museo di Ramallah

da
Assopace Palestina:
https://facebook.com/reel/33801173076148507

Deleuze retrouvé

Una stanza piena. L’aria addensata dal fumo di sigaretta, i registratori coprono l’ufficio del filosofo.
E Deleuze, parlando di Spinoza, cinema, urla o rizoma.
Quei momenti unici se ne sono andati. Tornano oggi.
🎙️ Per la prima volta, France Culture trasmette 16 lezioni inedite di Gilles Deleuze, estratte da oltre 400 ore di corsi registrati dai suoi studenti e ascoltatori tra il 1979 e il 1987, a Vincennes e Saint-Denis.

Annessione illegale di territorio palestinese

da un post di Freedom Flotilla su fb, 17 dic. 2025:

Israele ha approvato la più grande espansione degli insediamenti illegali degli ultimi 30 anni nei Territori Palestinesi Occupati.

Un atto che viola il diritto internazionale.

Gli insediamenti israeliani:

– violano l’art. 49(6) della IV Convenzione di Ginevra (trasferimento della popolazione della Potenza occupante)

– sono dichiarati illegali dalla Corte Internazionale di Giustizia nel Parere consultivo del 2004 sul Muro

– costituiscono appropriazione illegale di territorio e frammentazione forzata della popolazione occupata

– impediscono l’esercizio del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese

Nel Parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia del 2024, la Corte ha ribadito che:

l- ’occupazione israeliana è illecita,

– gli insediamenti devono essere smantellati, e

– tutti gli Stati hanno l’obbligo di non riconoscere né assistere la situazione illegale creata.

La Corte Penale Internazionale, che ha riconosciuto la propria giurisdizione sui Territori Palestinesi, considera gli insediamenti parte di un crimine permanente, perseguibile come crimine di guerra ai sensi dello Statuto di Roma.

Ogni nuova approvazione:

– non è neutrale,

– non è amministrativa,

– non è difensiva.

È un atto intenzionale di colonizzazione, che consolida un regime di dominazione e segregazione, qualificabile come apartheid, come riconosciuto da organismi ONU e rapporti indipendenti sui diritti umani.

Il silenzio degli Stati non è prudenza diplomatica. È violazione dell’obbligo di prevenzione. È complicità giuridica.

Gli insediamenti sono illegali. L’espansione è una violazione aggravata. L’impunità è una responsabilità politica e giuridica.

post di Freedom Flotilla sull'annessione illegale di terre palestinesi

audiodifferx: presentazione del podcast di differx_ 17 dic. 2025

https://www.spreaker.com/podcast/differx–4249216
audiodifferx.
rapporti. sulle situazioni.
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scritture di ricerca, materiali verbali e sonori, frammenti

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sono disponibili anche tutti i podcast precedenti ( = del 2020): https://www.spreaker.com/podcast/differx–4249216